Il conto corrente di base e la portabilità del conto

Il Conto di base è in primo luogo uno strumento di inclusione finanziaria per coloro che non hanno ancora un rapporto con una banca; è uno strumento che mira ad una piena ed effettiva partecipazione al mercato di tutti i consumatori. E’ infatti un conto destinato a consumatori che hanno esigenze limitate ed una bassa operatività, che garantisce, a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, un numero limitato di servizi di incasso e pagamento (versamenti, prelievi, pagamenti, carta di debito, ecc.).

Essendo un conto di semplice movimentazione del denaro non prevede né una remunerazione delle giacenze, né la possibilità di “andare in rosso”. Il Conto di base, in quanto strumento a operatività limitata, non prevede la possibilità di utilizzare altre tipologie di servizi rispetto a quelli riportati nella tabella, come la carta di credito, la possibilità di emettere assegni, l’accesso a forme di finanziamento e il deposito titoli per gli investimenti. Il Conto di base viene offerto a canone zero e con l’esenzione dell’imposta di bollo (dovuta allo Stato) ai consumatori che hanno un reddito ISEE inferiore ai 7.500 euro all’anno(le cosiddette “fasce socialmente svantaggiate”). Non è inoltre esclusa la possibilità per coloro che percepiscono una pensione mensile fino a 1.500 euro di aprire un “Conto di base ordinario” pagando le operazioni aggiuntive rispetto a quelle previsto nel “Conto di base pensionati”.

Senza spese, senza stress e senza attese. Il trasferimento del conto corrente da una banca all’altra avviene è oggi un’operazione gestita in automatico e gratuito dalle banche, a semplice richiesta del cliente e con tempi certi. Il trasferimento non riguarda solo il conto corrente ma anche i titoli, con o senza chiusura del vecchio deposito. Per quanto riguarda i tempi, questi sono brevissimi: il termine stabilito dalle norme per completare il passaggio da banca a banca è di 12 giorni lavorativi, in pratica due settimane e mezzo, una data limite oltre la quale scattano sanzioni e il diritto al rimborso per i correntisti per il disagio subito. Per cambiare banca, quindi, basterà aprire il nuovo conto corrente presso la nuova banca: sarà questa a far firmare i moduli necessari, mentre il cliente dovrà solo indicare la data dalla quale far partire gli ordini permanenti di bonifico e gli addebiti diretti, poiché la banca presso la quale si intende chiudere il conto è tenuta a fornire alla nuova tutte le informazioni necessarie per riattivare i pagamenti sul conto di destinazione.

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