Cosa è l’usura e come difendersi

L’usura (parola latina che deriva dal latino usus e indica l’utile che va riconosciuto al creditore in aggiunta alla restituzione del bene o del denaro ottenuto in prestito significa “interesse”) è un reato che consiste nello sfruttare il bisogno di denaro di un altro individuo per procurarsi un forte guadagno illecito.

In altre parole, consiste nel fornire prestiti a tassi di interesse sproporzionati o superiori ai limiti previsti dalla legge talmente elevati da essere considerati illegali, socialmente riprovevoli e tali da rendere il rimborso molto difficile o impossibile.

Ecco perché è bene ricordare che i soli soggetti che ufficialmente e legalmente possono erogare credito sono le banche e gli intermediari finanziari autorizzati dalla Banca d’Italia. Occorre quindi fare estrema attenzione a verificare se chi concede il finanziamento sia legalmente autorizzato a farlo.

Spesso, un usuraio non ha quale obiettivo il rimborso completo del prestito da parte del debitore, ma l’acquisizione dei beni da lui dati in garanzia nel caso non riesca ad onorare gli impegni. Lo scopo degli alti tassi d’interesse è proprio quello di rendere impossibile il rimborso del prestito! Il creditore-usuraio potrà così facilmente appropriarsi (attenzione: questo non è lecito!) dei beni posti a garanzia del debito, ad esempio esercizi commerciali che servono poi per coprire altre attività illecite.

Quali sono i “tassi soglia” oltre i quali l’interesse deve essere considerato illegale? Il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari è calcolato aumentando il tasso effettivo globale medio (TEGM) di un quarto e aggiungendovi un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali. Questo limite costituisce un argine oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari e, in un’ottica di prevenzione del fenomeno, consente di tutelare i debitori da eventuali abusi nei loro confronti.

Se pensiamo di essere vittime dell’usura rivolgiamoci con fiducia alle Istituzioni, alle Associazioni di categoria, per cercare di affrontare e risolvere i problemi finanziari e uscire dalla trappola degli usurai. superiamo la paura e convinciamoci che dall’usura si può uscire. Chiamiamo il numero verde gratuito del Ministero dell’Interno 800.999.000. Ogni nostro dubbio può essere affrontato con l’ausilio di persone competenti e in modo anonimo.

Una serie di ulteriori approfondimenti informativi, si ritrovano nel sito internet www.antiracketusura.it.

Denunciamo l’usuraio all’Autorità Giudiziaria o a qualsiasi presidio delle Forze di Polizia non solo perché è nostro dovere morale affidare alla legge gli autori del reato, ma anche perché è così facendo possiamo accedere a una serie di benefici messi a disposizione dalle legge anti-usura. Chiediamo l’accesso al fondo di prevenzione istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Ministero mette a disposizione delle Fondazioni antiusura – per le famiglie e i singoli – e dei Confidi (sono consorzi e cooperative) – per gli operatori economici (artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, ecc.) – delle somme di denaro con le quali fornire alle banche garanzie sui prestiti concessi ai soggetti in difficoltà.

Ricordiamo che gli operatori economici possono richiedere il fondo di solidarietà, che dà modo di reinserirsi nell’economia legale grazie a un mutuo senza interessi da restituire in dieci anni, il cui importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati e, in casi di particolare gravità, può tenere conto anche di ulteriori danni subiti.

Per saperne di più scarica la guida e guarda i video informativi.

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